Martedì, 09 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3150

Oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi
AGGIORNATO IL PIANO PROVINCIALE DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI

Produrre meno rifiuti, differenziare sempre di più, utilizzare in modo pertinente il residuo e gestire le discariche in fase di chiusura: sono questi gli assi portanti del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessore alle infrastrutture e ambiente. Se da un lato il Piano fotografa una situazione positiva sotto il profilo della raccolta differenziata, che è passata dal 21,3% del 2002 al 74,6% del 2013, dall'altro mette in campo una serie di azioni per riorganizzare il servizio di raccolta e ridurre i rifiuti all'origine, tra le quali l'incentivazione del compostaggio e l'istituzione di centri del riuso permanente. "Il quarto aggiornamento del Piano riguarda la gestione dei rifiuti urbani - ha chiarito l'assessore alle infrastrutture e ambiente, Mauro Gilmozzi - posto che il secondo ed il terzo aggiornamento hanno insistito sulle azioni per prevenire la produzione di rifiuti raggiungendo risultati lusinghieri. Proprio perché il rifiuto residuo è in continua diminuzione, oggi la realizzazione e gestione di un termovalorizzatore autonomo per 'chiudere il ciclo' è economicamente insostenibile. La nuova pianificazione vuole rispondere in modo razionale alla gestione dei rifiuti urbani residui - conclude l'assessore Gilmozzi - , visto che la logica dello smaltimento in discarica è ormai superata, tenendo conto della limitata vita residua delle piattaforme al momento operative".-

Produrre meno rifiuti, differenziare sempre di più, utilizzare in modo pertinente il residuo e gestire le discariche in fase di chiusura: sono questi gli assi portanti del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessore alle infrastrutture e ambiente. Se da un lato il Piano fotografa una situazione positiva sotto il profilo della raccolta differenziata, che è passata dal 21,3% del 2002 al 74,6% del 2013, dall'altro mette in campo una serie di azioni per riorganizzare il servizio di raccolta e ridurre i rifiuti all'origine, tra le quali l'incentivazione del compostaggio e l'istituzione di centri del riuso permanente. "Il quarto aggiornamento del Piano riguarda la gestione dei rifiuti urbani - ha chiarito l'assessore alle infrastrutture e ambiente, Mauro Gilmozzi - posto che il secondo ed il terzo aggiornamento hanno insistito sulle azioni per prevenire la produzione di rifiuti raggiungendo risultati lusinghieri. Proprio perché il rifiuto residuo è in continua diminuzione, oggi la realizzazione e gestione di un termovalorizzatore autonomo per 'chiudere il ciclo' è economicamente insostenibile. La nuova pianificazione vuole rispondere in modo razionale alla gestione dei rifiuti urbani residui - conclude l'assessore Gilmozzi - , visto che la logica dello smaltimento in discarica è ormai superata, tenendo conto della limitata vita residua delle piattaforme al momento operative". -


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