L'assessore Gilmozzi ricorda i criteri lungo i quali si è mosso - e continua a muoversi - il piano di miglioramento della pubblica amministrazione che, per il periodo 2012-2016 è stato approvato nell'agosto del 2012 e poi aggiornato nel 2013. "Sul fronte degli affitti abbiamo accentuato il nostro impegno, prima appunto di manovre ed indicazioni nazionali, per una sensibile riduzione della spesa pubblica. Lo abbiamo fatto modificando lo standard medio proposto, in termini di superficie netta di ufficio per dipendente; accettando contratti di locazione solo per immobili efficienti energicamente e dunque di classe superiore alla B e rinegoziando, vista la caduta del valore degli immobili, il costo delle locazioni stesse. Se si vuole parlare di cura dimagrante, si sappia che la Provincia è già da tempo impegnata nel farla. I due terzi degli obiettivi fissati dal nostro piano sono già stati raggiunti: mi sembra questa la migliore risposta a chi ci chiede di adeguarci a norme nazionali."
Con il piano di miglioramento della pubblica amministrazione la Giunta provinciale ha infatti definito gli obiettivi di modernizzazione, con azioni che puntano ad accrescere i livelli di efficacia e di efficienza delle prestazioni pubbliche che concorrono a rafforzare la competitività del sistema trentino, influenzando i processi di sviluppo. E secondo la legge provinciale 10/2012, le misure previste dal Piano e quelle adottate ai sensi della vigente normativa provinciale tengono certamente conto delle specifiche misure previste dal decreto-legge del luglio 2012 tra cui quella relativa alla riduzione dei canoni di locazione. Infatti il piano di miglioramento ha previsto tra gli obiettivi della Provincia autonoma di Trento la razionalizzazione degli spazi occupati dalle strutture provinciali per un contenimento della spesa pubblica provinciale.
Nel 2012 è stata così avviata l'attuazione del progetto di razionalizzazione degli spazi occupati dalle strutture provinciali ed interventi di qualificazione energetica, secondo i seguenti criteri:
- riorganizzazione degli spazi con standard medio proposto, in termini di superficie netta di ufficio per dipendente, di 12 mq. +/- 15%;
- riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare della Provincia, per conseguire un'elevata certificazione per gli edifici per cui sia tecnicamente possibile ed economicamente conveniente;
- progressiva dismissione totale delle locazioni presenti nella città di Trento;
- nuove realizzazioni e/o acquisizioni finalizzate all'attuazione del progetto con contestuale dismissione degli immobili in proprietà non idonei;
- progressiva attuazione del progetto e applicazione delle indicazioni operative sugli standard dimensionali agli immobili di nuova realizzazione ovvero oggetto di ristrutturazione destinati ad uffici della Provincia, delle Agenzie e degli Enti strumentali.
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