Venerdì, 27 Settembre 2013 - 02:00 Comunicato 2768

Nel documento la "fotografia" della disponibilità idrica e della qualità attuale dei bacini e corsi d'acqua provinciali
ADOTTATO IN VIA DEFINITIVA L'AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

Adottato in via definitiva, oggi dalla Giunta, l'aggiornamento del Bilancio idrico del territorio provinciale, uno strumento di sintesi degli aspetti quantitativi e qualitativi della risorsa idrica. Il Bilancio restituisce infatti una fotografia della disponibilità idrica attuale, che caratterizza i bacini e i corsi d'acqua provinciali, in relazione agli utilizzi in corso e al deflusso minimo vitale (DMV) previsto dal Piano Generale di utilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP) e riporta considerazioni specifiche sulla qualità dei corpi idrici, raffrontate al loro stato quantitativo.-

Attraverso il bilancio idrico si possono quindi comprendere le disponibilità idriche dei corsi d'acqua, conoscere i corsi d'acqua dai quali non si possono più effettuare derivazioni e quelli dove, seppure con particolari cautele, è ancora possibile prelevare risorse mantenendone l'equilibrio ecologico.
Particolare attenzione dovrà essere prestata in futuro all'equilibrio del bilancio idrico: la Giunta provinciale dovrà definire di volta in volta i corsi d'acqua che vanno considerati "off-limits" per motivi quantitativi/qualitativi, nonché predisporre dei criteri da utilizzare per valutare le domande di derivazione che riguardino corsi d'acqua di particolare interesse. Inoltre, se l'equilibrio risulterà compromesso, l'esecutivo dovrà predisporre un provvedimento con le azioni necessarie per raggiungere di nuovo questo obiettivo. Fra gli strumenti a disposizione della Provincia, quello che più si presta a fare sintesi di tali esigenze è il Piano di Tutela delle Acque, la cui prima revisione è prevista nel corso del 2014.
A seguito dell'approvazione definitiva, su scala provinciale, del bilancio idrico la Giunta provinciale potrà stabilire i valori del deflusso minimo vitale che dovranno essere applicati alle derivazioni in essere entro il 31 dicembre 2016, i quali dovranno essere determinati, per ciascun ambito idrografico omogeneo, entro il limite massimo stabilito dalla mappa allegata al piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche. Di conseguenza andranno anche definite le modalità procedimentali e i tempi di adeguamento dei disciplinari delle concessioni in essere.
Il bilancio idrico era stato adottato in via preliminare lo scorso mese di luglio, quindi era stato trasmesso alle Autorità di bacino distrettuali territorialmente interessate, alle Regioni Veneto e Lombardia nonché alla Provincia autonoma di Bolzano per l'espressione di eventuali osservazioni. Unica raccomandazione pervenuta è stata quella dell'Autorità di Bacino dei fiumi dell'Alto Adriatico che ha dato un giudizio positivo al lavoro auspicandone l'integrazione nella più ampia cornice del bilancio idrico di bacino e/o distrettuale, previsto dalla legislazione nazionale. (at) -