Venerdì, 13 Novembre 2015 - 02:00 Comunicato 2863

Presentato oggi dal sindaco Michele Sartori e dall'assessore Mauro Gilmozzi
ACCORDO FRA PROVINCIA E COMUNE DI LEVICO PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO PUBBLICO

Valorizzare il patrimonio pubblico, tenendo conto dello sviluppo armonico del tessuto urbano, cercando le modalità più idonee per garantire la sostenibilità economica e finanziaria degli interventi. Questo l'intento di un protocollo d'intesa fra la Provincia autonoma di Trento ed il Comune di Levico che è stato presentato oggi dal sindaco, Michele Sartori e dall'assessore alle infrastrutture della Provincia, Mauro Gilmozzi, accompagnato dal presidente di Patrimonio del Trentino Giovanni Paolo Bortolotti. Al centro dell'intesa vi sono tre aree che necessitano di valorizzazione. Si tratta del compendio ex Cinema Città, di proprietà comunale, attualmente in stato di abbandono, dell'ex compendio scolastico medie - elementari di via Sluca de Matteoni, ad oggi occupato da uffici comunali e del complesso edilizio "La Masera", di proprietà provinciale, una vecchia fabbrica in disuso da anni.
"La convergenza di interessi fra Comune e Provincia - ha detto l'assessore Gilmozzi - ci ha permesso di trovare un'accordo di grande valore strategico per entrambe le parti. Grazie alle opportunità concesse dalla recente riforma urbanistica, che ha previsto specifiche norme per la riqualificazione degli edifici dismessi, degradati o incongrui, abbiamo messo in campo un intervento che, tenendo conto dell'impatto finanziario, in una logica di recupero e riutilizzo, ci consentirà di migliorare la qualità della vita dei residenti, dell'ambiente ed in generale dell'insediamento urbano dell'abitato di Levico. Si tratta di una dinamica - ha aggiunto - con cui avremo sempre più a che fare in futuro e che può funzionare solo se vi è estrema chiarezza sui ruoli e sulle responsabilità, nell'ambito di una programmazione urbanistica certa. Il nostro impegno - ha detto infine Gilmozzi - va da anni nella direzione della valorizzazione delle risorse territoriali e del paesaggio, promuovendo uno sviluppo sostenibile e durevole, mediante il risparmio del territorio e l'incentivazione delle tecniche di riqualificazione".
"Per noi – ha spiegato il sindaco Sartori – si tratta di un accordo estremamente importante sotto diversi aspetti. In primo luogo viene riconosciuto e potenziato il ruolo di Levico Terme quale centro per la formazione secondaria in campo economico-turistico-alberghiero, vengono recuperati a nuova vita e ristrutturati edifici pubblici storici in decadimento, quali appunto le vecchie scuole elementari e medie, riportandole all'uso originario in un ambito coerente per dislocazione e gestione della viabilità. Viene, finalmente, risolto il problema dell'edificio degradato dell'ex cinema Città, recuperandone il valore quale luogo culturale e di aggregazione e viene risolto il problema dell'immobile, ormai "ecomostro", della Masera, restituendo coerenza e dignità urbanistica al quartiere e realizzando uno spazio pubblico che dia respiro alla zona".-

L'accordo prevede che il Comune di Levico trasferisca e unifichi i suoi uffici presso il compendio ex cinema sul quale la Provincia realizzerà, a proprie spese, avvalendosi di Patrimonio del Trentino spa, il nuovo municipio, la biblioteca e una sala polifunzionale, condividendone la progettazione con l'amministrazione comunale, che resterà proprietaria dell'immobile. Quale contributo forfettario alle spese per la realizzazione della nuova sede municipale il Comune trasferisce alla Provincia l'ex compendio scolastico medie – elementari, affinché la Provincia lo adibisca a sede unica degli istituti ad indirizzo alberghiero presenti sul territorio. L'accordo prevede, inoltre, che il complesso edilizio "La Masera", una vecchia fabbrica in disuso di proprietà della Provincia, sia oggetto di una variazione al piano regolatore generale che il Comune di Levico si impegna a presentare e ad approvare tempestivamente, al fine di garantire soluzioni urbanistiche compatibili con la pianificazione locale e che consentano a Patrimonio del Trentino di trovare un equilibrio economico finanziario nell'operazione di demolizione e di riqualificazione del compendio.
I termini dell'accordo si possono, dunque, sintetizzare in tre punti:
1) La Provincia, anche tramite Patrimonio del Trentino, costruisce il nuovo municipio, la nuova biblioteca e una sala polifunzionale, demolendo e ricostruendo l'ex cinema;
2) La Provincia demolisce l'ex Masera;
3) Il Comune di Levico Terme in cambio: cede la proprietà delle ex scuole elementari e medie e apporta le modifiche urbanistiche necessarie per la miglior valorizzazione dell'ex Masera.
Immagini, interviste e foto a cura dell'Ufficio Stampa
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