Le parti hanno preso atto delle indicazioni già ad inizio anno formulate dall'assessore Mauro Gilmozzi: in un contesto di razionalizzazione della spesa e di orientamento al mercato dei servizi di trasporto l'affidamento in house senza gara poteva giustificarsi solo con il miglioramento di alcuni parametri di produttività ed efficientamento.
"Non posso che esprimere soddisfazione per l'evoluzione della trattativa - ha commentato l'assessore Gilmozzi - che concilia diverse esigenze, quelle di bilancio e quelle dei lavoratori, e non ultime quelle degli utenti, ovviamente interessati a disporre di un servizio di qualità. Garantire l'affidamento diretto per 5 anni, insieme al consolidamento degli organici, significa riconoscere al trasporto pubblico una valenza rilevante. Soprattutto oggi si avvia un percorso che vede una importante assunzione di cosciente responsabilità dei lavoratori sul fatto che solo con azioni concertate e strategie di comune impegno si possono mantenere gli standard attuali di servizio e di spesa".
Nell'accordo si sono create le premesse, tra l'altro, per il trasferimento a breve della rimessa degli autobus urbani di Trento dalla sede attuale dei Solteri a via Innsbruck: "Lo spostamento - sottolinea ancora l'assessore Gilmozzi - oltre a rendere finalmente libera dagli autobus un'area di interesse pubblico, consente l'utilizzo di un maggior numero di autobus a metano, visto che la pompa di rifornimento attrezzata si trova proprio in Via Innsbruck. E ciò comporta un consistente risparmio sul costo di trazione, che rischiava di essere 'neutralizzato' nel caso si fosse applicato l'attuale contratto sui tempi di guida: con l'accordo di oggi i lavoratori imboccano invece una strada di responsabilizzazione, consentendo di pervenire, a fronte anche di una non scontata garanzia sul permanere dell'affidamento del servizio a Trentino trasporti esercizio, a risparmi di spesa".
Nel dettaglio, l'accordo prevede:
- affidamento sino a tutto il 2018;
- garanzia degli organici (291 urbani, 446 extra) sino a tutto il 2018;
- limite ai subaffidamenti a terzi in ambito extraurbano al 10%;
- "stabilizzazione" dei circa 30 dipendenti necessari per la dotazione organica attuale;
- trasformazione in tempo di lavoro dei 24 minuti dell'istituto di agente unico;
- telecamere posteriori sui nuovi bus;
- limite ai turni spezzati;
- definizione dei sinistri con danno al mezzo oggetto di rivalsa verso il lavoratore (esclusa la colpa lieve).
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