Il percorso dell'acceleratore, lo ricordiamo, nasce dalle missioni e dai confronti organizzati da Confindustria e dalle realtà della ricerca del Trentino nella Silicon Valley e in altre realtà territoriali all'avanguardia nei settori dell'innovazione. L'obiettivo del soggetto promotore - ribattezzato Taa - è di raccogliere in una prima fase almeno 1.25 milioni di euro da utilizzare in due anni e mezzo 2,5 anni puntando così alla creazione di 25 startup. La fase successiva dovrebbe portare alla raccolta di 5 milioni di euro per consentire la creazione di 100 nuove aziende tecnologiche.
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ACCELERATORE INDUSTRIALE: IL PUNTO OGGI IN PROVINCIA
Il ragionamento sul progetto TechPeaks ha rappresentato oggi anche l'occasione per fare il punto su un'altra iniziativa presentata nei giorni scorsi in Giunta provinciale. A riassumerla, nella conferenza del venerdì, l'ingegner Alfredo Maglione, responsabile del gruppo di lavoro Università e Ricerca, sezione SIT, di Confindustria Trento. Il progetto, denominato acceleratore industriale, è frutto di un percorso congiunto realizzato dalla Provincia autonoma di Trento e dagli enti funzionali collegati, basato sull'idea di fare nascere in Trentino un acceleratore tecnologico industriale per startup e innovazione di imprese. Si tratterà di una struttura privata focalizzata sui prodotti innovativi, sulle nuove tecnologie, sulla manifattura, con campi applicativi e settori di mercato che spaziano dalla meccanica alla meccatronica, dall'elettronica ai microsistemi, e smart systems.-