Uno degli scopi di Accademia della montagna - come ha spiegato la direttrice Iva Berasi - è far conoscere ai nostri giovani la montagna e il territorio dove vivono ma anche chi quel territorio ha contribuito a costruire, e tra questi vi è certamente anche Don Guetti. "Una montagna - ha aggiunto l'assessore Panizza - che dobbiamo cercare di far percepire non solo come paesaggio da cartolina ma anche come deposito di valori, un patrimonio da condividere e far conoscere, un modo di vivere, oltretutto in un contesto attuale in cui vengono a mancare molti punti di riferimento e nel quale l'esempio di Don Guetti risulta ancora oggi molto utile".
E proprio i giovani sono uno dei riferimenti privilegiati a cui guarda Accademia della montagna, quei giovani che in montagna fanno per altro fatica ad andarci. Interessante sarà a questo proposito verificare gli esiti di una ricerca, commissionata da Accademia all'Istituto regionale di ricerca sociale, sulla percezione e frequentazione della montagna da parte dei giovani trentini, ed i cui risultati saranno presentati a breve. Una ricerca che Accademia della montagna vorrebbe poi estendere a tutto l'arco alpino.
Sempre i giovani sono destinatari, inoltre, di altre iniziative quali il concorso "Vieni via con me" per studenti delle scuole superiori, ai quali viene chiesto di produrre un messaggio pubblicitario, un video o una canzone che sappia stimolare un amico ad avvicinarsi alla montagna. In collaborazione con Accademia è poi il ciclo di trasmissioni radiofoniche dedicate ai giovani "Bergheil, il bello di andare in montagna" su Radio Italia a cura dell'associazione "Le pernici de la Piof" di Lizzana, presieduta da Alessandro Maule.
Di prossima uscita (la presentazione avverrà a fine agosto in Vallarsa all'interno del festival "Tra le rocce ed il cielo") è anche il primo volumetto de "La montagna dei ragazzi", una collana di guide per i ragazzi delle elementari e medie sui percorsi della grande guerra.
Rivolto agli insegnanti del primo ciclo di istruzione è infine il corso di formazione "Scuola in montagna, per conoscerla, amarla, percorrerla", che si svolgerà dal 30 agosto al 1 settembre a Sant'Orsola Terme a cura del Centro formazione insegnanti di Rovereto. A tutte le scuole trentine che, nell'ambito di approfondimenti dedicati alla cooperazione trentina, ne faranno richiesta, Accademia della montagna è disponibile per organizzare anche la proiezione di "La montagna di Don Guetti", film che avrà anche una versione per non udenti e non vedenti.
Non solo ai giovani, naturalmente, ma anche ai professionisti della montagna si rivolgono i progetti formativi, ad iniziare dal corso in pianificazione e gestione delle aree montane, in collaborazione con l'Università degli Studi di Trento. Per questo, accanto al presidente di Accademia, Egidio Bonapace, sono intervenuti all'incontro stampa di stamane il presidente onorario del Collegio delle Guide alpine Walter Vidi, che dopo trent'anni ha ora passato la mano al neo presidente Martino Peterlongo, ed il vicepresidente Matteo Faletti, il presidente del Collegio Maestri di sci Mario Panizza, ed il presidente dell'associazione Accompagnatori di territorio Nicola Cozzio. Professionisti della montagna che hanno testimoniato l'utilità dei corsi effettuati lo scorso anno, alcuni dei quali riproposti anche nel 2012, e che hanno promosso, grazie ad Accademia della montagna, nuove sinergie e collaborazioni.
Lo scorso anno si è parlato molto di rifugi (al convegno del maggio 2011 è uscito anche il Manifesto dei rifugi, iniziativa che sta avendo eco in tutto l'arco alpino), quest'anno ci si prepara invece per il centenario della Grande guerra. A maggio è infatti iniziato un corso di formazione in collaborazione con il Museo Storico italiano della Guerra di Rovereto al quale partecipano accompagnatori del territorio e guide alpine. "Obiettivo del corso - ha spiegato Anna Pisetti, referente del Museo storico per la didattica - è consolidare la consapevolezza dell'importanza anche turistica della conoscenza di questo tema, arricchendo le competenze storiche di accompagnatori di territorio e guide alpine e su quanto di quella vicenda rimane visibile in Trentino, per saperle poi offrire a quanti soggiornano in Trentino".
Della storia, oltre che dell'uomo, della natura e della cultura del Parco Adamello Brenta si parlerà in un convegno promosso da Accademia per il 9-13 luglio prossimi. Del tutto particolare è invece il corso di formazione OPEN sull'accessibilità rivolto a categorie economiche e volontari, un'iniziativa che vedrà la Val di Fiemme diventare la prima area al mondo certificata come accessibile ai disabili. (cz)
Tutte le informazioni relative alle attività di Accademia della montagna sono reperibili sul sito www.accademiamontagna.tn.it
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