
Nello specifico, stamani si è deciso di valutare l'ipotesi di una concessione in house: in altri termini, si tratta di una formula secondo la quale, in base al principio di collaborazione fra amministrazioni pubbliche, il Ministero affida agli enti locali, e per essi a una impresa in house a totale partecipazione pubblica, una concessione che preveda impegni specifici, in conformità con l'ordinamento comunitario.
E' stato dato il via quindi al lavoro per una bozza di intesa tra Governo e Regione Trentino Alto Adige da stilare nelle prossime settimane.
"Come sempre - commenta Ugo Rossi - abbiamo trovato nel ministro Delrio un interlocutore attento e sensibile alla nostra richiesta di appoggiare questa soluzione anche a livello UE. Si tratta tra l'altro di una soluzione che avrebbe ricadute importanti sul territorio. La concessione A22 ad Autostrada del Brennero, infatti, garantirebbe l'immediata disponibilità del "fondo ferrovia", pari a oltre mezzo miliardo di euro, e la prosecuzione degli accantonamenti utili a finanziare la costruzione del tunnel di base e delle tratte d'accesso. Vi sarebbe inoltre la certezza di poter proseguire nell'opera già avviata di tutela delle zone attraversate dall'autostrada con una serie di interventi anti-inquinamento che prevedono sia la realizzazione di infrastrutture come, ad esempio, le barriere anti-rumore, sia l'introduzione dei limiti di velocità dinamici: si tratta di un passaggio-chiave alla luce del delicato equilibrio paesaggistico ed ecologico dell'arco alpino." (gp)
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