
L’assessore provinciale all'agricoltura e alla caccia e pesca, Michele Dallapiccola, ha spiegato che nell’indecisione collettiva, con la legge sui grandi carnivori la Provincia autonoma di Trento ha deciso di assumere una forte responsabilità. Ha poi indicato come miglior esempio di gestione dei grandi carnivori il modello francese, che ha stabilito un tetto massimo di presenze del lupo e consentito una percentuale di prelievi dei più aggressivi. “La politica locale cerca di risolvere concretamente e da vicino i problemi, ma l’attualità delle predazioni suggerisce di utilizzare quanto più possibile recinzioni e cani da guardiania” ha suggerito l’assessore Dallapiccola.
Riguardo ai premi provenienti da fondi provinciali e da fondi europei l’assessore ha ricordato i 40 milioni di euro resi disponibili nella legislatura: “aiuti dovuti, meritati e valorizzati” per chi vive i maggiori costi delle attività agricole di montagna, ha precisato. Dallapiccola ha anche informato che il 4 settembre incontrerà il commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale in vista della nuova Politica Agricola Comune (PAC). Rassicurando gli operatori sul mantenimento del sistema attuale, che salvaguarda le zone di montagna, ha invitato gli agricoltori e gli allevatori a tenere sempre presenti i quattro strumenti fondamentali dell’attività di montagna: gli animali, il trattore, l’assicurazione e il pacchetto titoli, che vanno gestiti nel migliore dei modi.
All’incontro di malga Cercen era presente anche l’assessore provinciale alla coesione territoriale Carlo Daldoss, che ha fatto i complimenti ai giovani gestori della malga: “Se ci sono giovani che fanno questa attività c’è speranza per il futuro” ha detto di fronte ai numerosi intervenuti. Il vicepresidente della Regione Lorenzo Ossanna ha ricordato invece la grande capacità di interagire con le istituzioni che hanno gli allevatori locali.
L’incontro degli allevatori della Val di Sole è un appuntamento annuale che rappresenta un momento di confronto fra gli operatori e gli amministratori, ma anche un occasione di riflessione e di convivialità comune. Dopo la messa e la benedizione della scultura lignea posta dinnanzi all’accesso principale della malga, i saluti istituzionali sono stati introdotti dal presidente degli allevatori della Val di Sole Lorenzo Andreotti. Assieme ai rappresentanti del governo provinciale sono intervenuti, tra gli altri, anche la presidente della federazione trentina della cooperazione Marina Mattarei, che ha invitato ad attivare una rete di intercooperazione fra tutti gli attori del territorio e il sindaco di Rabbi Lorenzo Cicolini, che ha ricordato la volontà positiva dei giovani trentini di tornare ad attività tradizionali quali l’agricoltura e l’allevamento.