La mostra, a cura di Fiorenza Tisi, responsabile di Villino Campi (Centro di valorizzazione scientifica del lago di Garda per l'Agenzia provinciale di protezione dell'ambiente) offre vari spunti per avvicinarsi all'affascinante mondo degli alberi e degli arbusti, con particolare attenzione a quelli del lungolago di Riva del Garda: un'area verde di grande pregio botanico con bellissimi monumenti vegetali ultracentenari. Alla cerimonia d'inaugurazione, nel pomeriggio di venerdì 13 giugno, hanno preso parte la curatrice, per APPA la dirigente generale Laura Boschini e la dirigente del settore tecnico Chiara Defrancesco, per il Comune di Riva del Garda il vicesindaco Alberto Bertolini e per il Comune di Arco l'assessore Stefano Miori.
L'osservazione attenta di foglie, rami, fiori, frutti e delle loro trasformazioni nel corso delle stagioni consente al visitatore di avvicinarsi a temi di estrema attualità quali la biodiversità vegetale, il clima, il ruolo silenzioso che il verde urbano svolge migliorando la qualità della nostra vita. Espositori con legni, erbari, campioni vegetali ed essenze profumate consentono un approccio tattile, visivo ed olfattivo, mentre pannelli ed altre installazioni presentano dati scientifici derivanti dalla fenologia. L'exhibit dedicato alle stagioni degli alberi, la "Ruota fenologica" è un diagramma colorato che visualizza le fasi riproduttive e vegetative nel corso dell'anno, e che ognuno può costruirsi da sé. Tra gli exhibit di nuova concezione, "Altro clima altri vini", in cui alzando i tappi colorati è possibile scoprire le varietà di uva disponibili in Trentino, in uno scenario di progressivo riscaldamento climatico.
L'approccio sensoriale al mondo degli alberi è possibile grazie ad altre installazioni: "Legni diversi", da toccare e soppesare, e "7 fiori e 1 frutto", che mette a confronto colorati fiori primaverili (albero di Giuda, forsizia, gelsomino d'inverno, alloro, olivo, lauroceraso, glicine) con il frutto autunnale più puzzolente che si trova nel parco del lungolago, il ginkgo. Il "Gioco sonoro arboreo", costruito con rami diversi, ha uno scopo ludico ma anche l'intento di far apprezzare le differenze visive e tattili delle cortecce (albero di Giuda, alloro, arancio amaro, caco, corbezzolo, gelso, lagerstroemia, leccio, magnolia, melograno). I "Profumi arborei" sono essenze provenienti da parti diverse della stessa pianta, come nel caso dell'arancio amaro (fiore, frutto, foglia) e della cannella (corteccia, foglia), ed altre note olfattive (magnolia, mirto, alloro). I microscopi consentono di apprezzare particolari di alberi preparati su vetrino (microscopio ottico) o dal vero (stereomicroscopio).
Arricchiscono l'allestimento tre preziosi modelli didattici dalla ottocentesca collezione Brendel, gentilmente prestati dall'Orto botanico dell'Università di Bologna, raffiguranti fiori e altri organi vegetali della quercia, della vite e del lillà. Tale materiale è di estremo interesse non solo sotto il punto di vista scientifico e per il suo valore strumentale-didattico, ma anche per le tecniche esecutive adottate per la sua realizzazione. Fin dal 1866, grazie alla collaborazione tra modellatori e professori di botanica, la Manifattura Brendel (con sede dapprima a Breslau e poi a Berlino) realizzò con materiali poveri (cartapesta, legno, gelatina) grandi modelli di fiori per l'insegnamento della botanica nelle scuole.
La suggestione della biodiversità arborea è ben rappresentata dalla "Collezione di legni tropicali" provenienti quasi esclusivamente dal Costa Rica, il Paese centroamericano che possiede il più alto coefficiente di biodiversità del mondo, grazie alla notevolissima varietà di zone climatiche. Ad oggi vi si sono identificate circa 91 mila specie di piante e animali, ovvero il 4,5 % delle specie note al mondo, e ogni due giorni ne viene scoperta una nuova; si stima che le specie identificate finora siano però solo il 18 % di quelle esistenti in totale sul territorio. La biodiversità locale è invece rappresentata dall'"Erbario del lungolago di Riva del Garda", che comprende una quarantina di exsiccata di piante ornamentali raccolte nel parco Miralago e in località Sabbioni. L'erbario evidenzia soprattutto le particolarità delle foglie di alberi e arbusti, sia caducifogli che sempreverdi, raccolti in autunno. Le piante da frutto trentine raccolte in tardo inverno, primavera e autunno costituiscono invece l'"Erbario fenologico": il melo (Malus domestica), il ciliegio (Prunus avium), il melograno (Punica granatum) e la vite (Vitis vinifera), della quale si trovano campioni delle varietà Cabernet Franc e Lagrein per teroldego.
La "Rotella di legno di cedro", del diametro di un metro (l'albero risale al 1936 ed è possibile contare gli anelli della crescita annuale), proviene dall'abbattimento di un monumento vegetale che abbelliva il giardino della sede di Arco della Cassa Rurale Altogarda. Un contributo significativo viene dato dalle opere a tema realizzate dagli artisti locali, tra le quali le due grandi sculture in bassorilievo in legno di cedro e il dipinto dedicato alla magnolia. Le citazioni letterarie, sparse un po' ovunque per la cura di Maria Luisa Crosina, donano suggestioni poetiche di varie epoche e di vari paesi.
Dopo un iniziale inquadramento della fenologia quale disciplina impiegata per lo studio dei cambiamenti climatici e per il monitoraggio ambientale, i pannelli illustrano le seguenti specie suddivise nelle fasce climatiche di appartenenza: regione temperata con inverno mite (Europa): corniolo, agrifoglio, gelso bianco e gelso nero; regione temperata mite (Asia): caco, nespolo del Giappone; regione temperata mite (America centrale): magnolia sempreverde; regione submediterranea: bosso, giuggiolo, scotano, melograno; regione mediterranea: mirto, oleandro, corbezzolo, olivo, alloro, leccio; regione subtropicale: lagerstroemia, arancio amaro, avocado, canfora, palma cinese.
Per quanto riguarda i contenuti dei pannelli, si è ampiamente attinto al volume "Le stagioni degli alberi" di W. Larcher e F. Tisi (2011, ed. Il Sommolago, Comune di Arco, MUSE Trento) che dà anche il titolo alla mostra. Altri contributi scientifici significativi sono stati dati dalla Fondazione Edmund Mach e dalla Fondazione Bruno Kessler. L'importanza del verde urbano per la qualità dell'aria che respiriamo viene sottolineata in un pannello realizzato dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente. La presentazione video "Enviro" illustra la nuova piattaforma web per il monitoraggio scientifico e territoriale degli impatti del cambiamento del clima sull'agricoltura trentina, sviluppata all'interno del progetto ENVIROCHANGE finanziato dal Fondo per la Ricerca della Provincia autonoma di Trento (2009-2012). Il progetto ha avuto lo scopo di capire quale potesse essere l'impatto dei cambiamenti climatici sull'agricoltura in Trentino nei prossimi vent'anni e di mettere a punto soluzioni sostenibili per contrastarne gli eventuali effetti negativi. Il confronto tra presente e futuro viene visualizzato nelle mappe delle temperature medie e nelle simulazioni dell'avanzamento fenologico della vite e del melo.
Una piccola sezione etnobotanica, infine, presenta usi tradizionali, ricette e oggetti curiosi, tra cui quelli realizzati in carta di gelso (Broussonetia papyrifera) e un telo dipinto in casa con foglie e malli di noce.
Calendario degli eventi
13 giugno, Villino Campi, ore 16.00
Inaugurazione
5 luglio, Parco Miralago, ore 13.00 - 18.30
Arte nel parco
con artisti ed allievi del gruppo Amici dell'Arte che si cimenteranno nella raffigurazione "dal vivo" del mondo degli alberi
8-9-10 luglio, Villino Campi, ore 14.00 - 18.00
Laboratorio creativo per bambini
giochi e creazioni nel parco Miralago, su prenotazione
26-27 settembre, Parco Miralago
Giornate dell'ambiente 2014
visite guidate alla mostra e al parco Miralago
conversazione con il naturalista Alessandro Marsilli sul tema "L'albero habitat: la selva tra mito e simbolo, favola e realtà"
venerdì 26/09 e sabato 27/09, ore 9.00 - 12.00
per le scuole secondarie di primo e secondo grado, su prenotazione
sabato 27/09, ore 14.30 - 17.30
per tutti, senza prenotazione
3-4 dicembre, Villino Campi, ore 16.00 - 18.00
Laboratori creativi natalizi
piccoli decori natalizi utilizzando materiali vegetali naturali, su prenotazione
venerdì 18 luglio, 1 agosto, 22 agosto e 5 settembre, ore 16.00
Visite guidate alla mostra e al parco Miralago
Visite guidate su prenotazione
E' possibile prenotare una visita guidata gratuita alla mostra (1 ora) e/o al parco Miralago (1 ora)
Ciclo di conferenze
Per i docenti di ogni ordine e grado la partecipazione alle conferenze è riconosciuta come attività formativa
9 ottobre, Villino Campi, ore 20.30
Le stagioni degli alberi
la ricerca, il libro, la mostra
a cura di Fiorenza Tisi, Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente
16 ottobre, Villino Campi, ore 20.30
Qualità dell'aria in ambiente urbano
a cura di Gabriele Tonidandel, Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente
25 ottobre, Villino Campi, ore 16.00
Biodiversità urbana - le piante
presentazione del volume monografico della rivista "Natura Alpina"
a cura di Francesco Rigobello, Società di scienze naturali del Trentino e MUSE - Museo delle Scienze
Informazioni e prenotazioni
Villino Campi
Centro di valorizzazione scientifica del Garda
Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente
via C. von Hartungen 4, 38066, Riva del Garda, TN
tel. 0461 493763
villino.campi@provincia.tn.it
www.appa.provincia.tn.it
Orario di apertura
Giugno, settembre, ottobre dal martedì al venerdì orario continuato 10.00 - 15.30; lunedì, sabato, domenica e festivi chiuso
Luglio e agosto dal martedì al venerdì orario continuato 10.00 - 15.30; sabato, domenica e festivi 16.00 - 19.00; lunedì chiuso
Ingresso e partecipazione agli eventi gratuita -