Il paese si trasforma in un grande presepio, fatto di tantissimi piccoli presepi realizzati dalle famiglie sotto casa, negli antichi portici, nelle finestrelle delle stalle, all'interno degli avvolti e delle fontane. Qui lo spirito della Natività si respira ad ogni passo, nel genuino coinvolgimento dell'intera comunità che, di anno in anno, rivive il Natale come un'occasione sincera di riflessione e condivisione. Ogni scorcio dell'antico centro abitato diventa un mondo di luci e atmosfera. Ogni presepe è una piccola opera d'arte, realizzata da mani sapienti e buone.
"El Paès dei presepi" è anche un'occasione di solidarietà evidenziando in questo modo il vero spirito del Natale e della solidarietà. In questo contesto è inserito il progetto "Le case del mondo" realizzato in collaborazione con l'assessorato provinciale alla solidarietà internazionale e "Cinformi", con la realizzazione di otto tipiche case dei vari Paesi, culture e popoli del mondo (la chefferie africana, la gher tenda dei pastori nomadi della Mongolia, il tipì degli Indiani, la pagoda di Cina e Corea, la capanna dei Pigmei, il trullo della Puglia e la casa tirolese).
"Da Miola di Pinè - ha affermato l'assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami intervenuta oggi pomeriggio all'inaugurazione - vogliamo lanciare un messaggio di pace e affermare ancora una volta che il dialogo é possibile. Le nostre tradizioni vanno rafforzate e valorizzate mettendole in rete con il mondo". L'assessore ha quindi invitato la popolazione locale a essere orgogliosa di due concittadini che operano nel mondo a favore delle persone in difficoltà: padre Franco Avi che lavora in Kenia e suor Dores Villotti attiva in Uganda.
All'inaugurazione di oggi pomeriggio erano anche presenti il sindaco di Baselga di Pinè, Ugo Grisenti, il presidente e direttore dell'azienda per il turismo, Ugo Faccenda e Lorenza Biasetto e la presidente de La Grenz, Rossana Avanzo. A fare da cornice alla manifestazione le canzoni del coro Piccole colonne.
Fino al 6 gennaio il centro storico di Miola si anima con concerti di cori alpini e bande itineranti, giochi per bambini e spettacoli. Sempre per i più piccini la manifestazione propone il grande gioco dell'oggetto misterioso, gli animali del presepe, la carrozza a cavalli, i laboratori creativi per bambini, la fattoria didattica, e "I lavori delle mani e del cuore", con esposizione e vendita di prodotti artigianali. Inoltre non può mancare un punto ristoro dove è possibile assaggiare alcune specialità locali e scaldarsi bevendo un vin brulé o del tè caldo. Tutto questo è possibile grazie alla disponibilità degli abitanti del paese che mettono a disposizione gratuitamente tempo e spazi nell'intento pienamente riuscito di creare una comunità viva e accogliente nei confronti dei numerosi ospiti che soggiornano sull'altopiano.
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