L’assemblea della Consulta, che si è riunita oggi al Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento, ha inoltre eletto il vice presidente Emiliano Trotter (Liceo “da Vinci” Trento) e i segretari Matteo Esposito (Istituto Artigianelli Trento) e Denise Rubiu (Istituto don Milani Rovereto). La CPS tornerà a riunirsi il prossimo 2 dicembre per l’elezione dei presidenti di commissione.
La Consulta provinciale degli studenti
La Consulta Provinciale degli Studenti – CPS - è un organismo istituzionale di rappresentanza degli studenti della scuola secondaria di secondo grado istituito con Decreto del Presidente della Repubblica 567/96. È presente in ogni provincia italiana ed è formata da due rappresentanti consiglieri eletti dagli studenti della stessa scuola, in ogni Istituto di istruzione secondaria superiore della Provincia. La durata della carica è biennale. La Consulta Provinciale, riunita in plenaria, elegge al suo interno un Presidente, un vice e due segretari e successivamente si divide in commissioni tematiche. Ogni CPS si dota di un proprio regolamento (Statuto) e si riunisce indicativamente una volta al mese.
Di cosa si occupa
La Consulta dà vita a momenti di confronto e rappresentanza a livello provinciale le cui istanze si concretizzano e si realizzano all'interno di un coordinamento a livello nazionale, attraverso il Consiglio nazionale dei Presidenti delle Consulte – CNPC, dove gli studenti e studentesse hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni, ideare progetti integrati, discutere dei problemi comuni delle Consulte Provinciali e di confrontarsi con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca formulando pareri e proposte.
Quali sono le sue funzioni
La Consulta:
- assicura il più ampio confronto fra gli studenti/esse di tutte le scuole superiori;
- ottimizza e integra in rete le attività extracurricolari;
- formula proposte che superino la dimensione del singolo Istituto scolastico;
- stipula accordi con gli Enti locali, la Regione, le associazioni del territorio;
- formula proposte ed esprime pareri in tema di istruzione e tematiche legate al mondo giovanile alle Istituzioni provinciali, agli enti locali e agli organi collegiali territoriali;
- progetta, organizza e realizza attività anche a carattere transnazionale (es. Festival dei giovani dell’ Euregio);
- collabora con i rappresentanti d’Istituto.
Organi costitutivi
Ogni Consulta, essendo autonoma nella creazione e attuazione dello Statuto, istituisce differenti cariche e sotto commissioni. Le uniche strutture comuni a ogni consulta sono l'assemblea plenaria, il Consiglio di Presidenza, le commissioni territoriali e di lavoro (DPR 567/96 e successive integrazioni).
Assemblea plenaria
L'assemblea, formata da tutti i rappresentanti eletti dagli Istituti presso la CPS, è l'organo che ha potere decisionale sulle politiche da intraprendere negli ambiti di competenza.
Consiglio di Presidenza
Il Consiglio di Presidenza è composto di diritto dal Presidente della Consulta, dal vice presidente, dai due segretari e dai referenti delle commissioni. Si occupa dell'effettiva attuazione di quanto discusso e deciso in assemblea plenaria.
Commissioni di lavoro
Tramite il proprio regolamento (statuto) la Consulta può istituire commissioni che si occupano di una determinata sotto-area territoriale di competenza o che perseguono un determinato obiettivo stabilito dall'assemblea plenaria. Un esempio eclatante fu la riforma della "Buona Scuola", per la quale tutte le Consulte provinciali degli studenti diedero ordine di formazione di commissioni di lavoro per dare risposte chiare agli studenti.
Consiglio nazionale dei presidenti delle consulte (CNPC)
Tutti i Presidenti delle consulte di tutte le province si riuniscono periodicamente, una o due volte l'anno, nel CNPC (Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte), dove hanno l'opportunità di scambiarsi informazioni, ideare progetti integrati, discutere dei problemi comuni delle CPS e di confrontarsi con il Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, formulando pareri e proposte. Durante la prima seduta vengono eletti due moderatori.
Ufficio di coordinamento nazionale (UCN)
I Presidenti dei Coordinamenti Regionali delle Consulte Provinciali Studentesche e i Presidenti delle Consulte provinciali di Trento e Bolzano danno vita all'Ufficio di Coordinamento Nazionale (UCN), dotato di regolamento proprio e supportato direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione. A seguito della modifica al regolamento del 2013, il Coordinamento Nazionale assume poteri esecutivi nei confronti del Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte, eleggendo un portavoce nazionale e nominando dei delegati.