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"E' bello essere qui per rinsaldare i legami con i tanti discendenti di trentini che 140 anni fa affrontarono con coraggio, determinazione e dignità, la grande incognita dell'emigrazione, alcuni ormai appartenenti alla quinta o sesta generazione - ha detto il presidente Rossi - ma è anche importante confrontarci con le nuove opportunità di collaborazione che possiamo sviluppare, in campo economico, culturale, degli studi e della ricerca scientifica. Il Trentino ha bisogno di allargare i suoi orizzonti ed è naturale che guardi innanzitutto ad un paese come il Brasile, dove oggi vivono circa 2 milioni di discendenti dei nostri emigrati, alcuni dei quali oggi sono parte della classe dirigente locale. Sarebbe davvero importante ritrovarsi qui fra un paio d'anni assieme, ad esempio, ad alcune imprese trentine che hanno stretto rapporti di collaborazione con analoghe realtà brasiliane". Un parere condiviso dai consiglieri provinciali Claudio Civettini e Lucia Maestri: "Basti pensare - ricordano - al sindaco di Curitiba, Gustavo Bonato Fruet, oriundo di Pergine Valsugana, o alla vice governatrice dello Stato Aparecida Borghetti, oriunda di Avio. Ma gli esempi sono numerosi sia in Parana' sia negli altri due Stati che visiteremo, Santa Catarina e Rio Grande do Sul. Siamo qui con un obiettivo che tutti condividiamo: creare nuove opportunità soprattutto per i giovani, sia in Brasile che in Trentino".
Una visione condivisa dal console Mora, che nel porgere il benvenuto al Governatore Rossi e agli altri membri della delegazione ha colto l'occasione per ringraziare il grande lavoro che le associazioni italiane svolgono nella regione, e di cui beneficia lo stesso consolato. "E' questa una fase di rinnovamento per l'associazionismo - ha sottolineato il console - che è chiamato gradualmente a spostarsi su nuove frontiere, per rinnovare il suo ruolo al servizio delle comunità di riferimento ed attrarre le giovani generazioni".
Di visita "storica" ha parlato infine il consultore trentino per il centro-nord del Brasile Elton Diego Stolf, che accompagna la delegazione assieme al collega responsabile per il centro-sud del Paese, il consultore Alceu Xenofontes Lenzi.
Curitiba, lo ricordiamo, e' considerata in Brasile una città-modello. Fra i settori dove è più alta la possibilità di rafforzare l'interscambio con lo Stato del Parana', il quinto più ricco del Brasile, grande otto volte il Trentino, quelli delle tecnologie ambientali e della formazione post-universitaria.
La delegazione istituzionale ed economia trentina vede la presenza, oltre che dei due consiglieri Maestri e Civettini, di Giorgio Fracalossi e Rudi Oss, presidenti rispettivamente della Federazione trentina della cooperazione e di Dolomiti energia, del vicepresidente dell'Associazione Trentini nel mondo Cesare Ciola e della presidente dell'Unione famiglie trentine all'estero Giorgia Pezzi.
Foto a cura dell'Ufficio Stampa -