Lo scenario ipotizzato prevedeva un urto presso un passaggio a livello fra un veicolo stradale ed un mezzo d'opera, in uso al personale della manutenzione di RFI (Rete Ferroviaria Italiana SpA), che percorreva il tratto di linea ferroviaria Trento - Primolano. A seguito dell'urto, si è reso necessario interrompere la circolazione ferroviaria e stradale, mettere in sicurezza l'area, dare soccorso e assistenza alle persone rimaste traumatizzate o ferite.
L'esercitazione e' iniziata con una chiamata alla Centrale operativa 115 alle ore 00.28 ed è terminata alle 02.30. A seguire si è tenuta la riunione, in gergo tecnico
debreefing, con cui si analizzano i risultati delle esercitazioni. Presso la locale caserma dei Vigili del Fuoco c'erano tutti coloro che hanno partecipato alla simulazione: pompieri, volontari e permanenti, personale del 118, Croce Rossa, Ferrovie, Polizia, Carabinieri, Polizia Locale, Psicologi per i Popoli e Trentino Network. Hanno partecipato come osservatori, perché interessati alle procedure per la sicurezza nell'ambito dei servizi di mobilità, anche rappresentanti di Trentino Trasporti. Proprio il fatto di coinvolgere molti attori, oltre all'orario notturno, era uno degli elementi di complessità dell'esercitazione, che si è svolta nell'area tra la stazione ferroviaria e il passaggio a livello che permette l'attraversamento della linea ferroviaria ai mezzi stradali che percorrono via Brenta. Si riteneva importante portarla a compimento avvicinandosi il più possibile alle condizioni che si sarebbero potute verificare nella realtà. Per questo si è puntato su un'informazione che coinvolgesse la popolazione della zona, sia per non creare allarmi che per far vedere da vicino come si muove la complessa macchina dei soccorsi. (lr)
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