“68 Pop Revolution” tocca non solo gli eventi politici e di cronaca, ma anche i cambiamenti nel costume di quegli anni: dalla moda alla musica, dal teatro al cinema all’arte contemporanea. Trento ha giocato un ruolo fondamentale in questo movimento di innovazione in quanto dentro Sociologia si è sviluppato uno dei laboratori di collaborazione tra studenti, docenti e società civile più interessanti al mondo.
Tra i protagonisti spiccano gli ex studenti trentini Marco Boato, Vincenzo Calì, Marianella Sclavi e Toni Capuozzo, giornalista Mediaset che ha studiato a Sociologia. Altri testimoni sono i leaders del movimento Mario Capanna, Guido Viale, Giuliana Biagioli; i critici Steve Della Casa, Peppino Ortoleva, Maria Luisa Frisa, Ester Cohen. Tra gli artisti si segnalano Carlo Verdone, allora studente liceale, il cantante Shel Shapiro, leader dei Rokes, il musicista Ricky Gianco, il regista teatrale Dato Russo ed il cantautore Paolo Pietrangeli.
A girare il documentario una troupe con un’ampia partecipazione di trentini: oltre al regista Aurelio Laino, per il suono in presa diretta Germano Wolf, assistente di produzione Simonetta Scarpini e, in post produzione, la montatrice Elena Alessia Negriolli e il fonico Roberto Fondriest.
Una versione di 80 minuti è stata proiettata recentemente con successo al Trento Film Festival e alla Facoltà di Sociologia, sarà proiettata in altre città italiane nei prossimi mesi e verrà successivamente messa in onda da Sky Arte Hd.
Il documentario del regista trentino Aurelio Laino è sostenuto da Trentino Film Commission
"68 Pop Revolution" in onda su Sky domani
Andrà in onda su Sky Arte Hd “68 Pop Revolution”, il documentario diretto dal regista trentino Aurelio Laino e prodotto dalla produzione bolognese Sonne Film in collaborazione con Decima Rosa di Trento, grazie al contributo della Trentino Film Commission, della Piemonte Film Commission e della Fondazione CARITRO. Quattro in totale, le puntate - due alle 21.15 del 25 maggio e due alla stessa ore il 1° giugno - per parlare della stagione storica che ruota attorno al 1968.
Il documentario copre un ampio arco temporale e inizia con le prime manifestazioni studentesche del 1966 per concludersi nel gennaio del 1970, quando, un mese dopo piazza Fontana, gli studenti portarono una folla enorme a manifestare in piazza a Milano.
Il documentario copre un ampio arco temporale e inizia con le prime manifestazioni studentesche del 1966 per concludersi nel gennaio del 1970, quando, un mese dopo piazza Fontana, gli studenti portarono una folla enorme a manifestare in piazza a Milano.