“L’esperienza di certificazione di questa figura professionale, che sa riconoscere e valorizzare le potenzialità di un territorio e fa comunicare mondi generalmente separati – ha spiegato il presidente della Fondazione Demarchi, Piergiorgio Reggio – è unica in tutta Italia. In questo il Trentino è un passo avanti rispetto alle altre regioni, soprattutto per il riconoscimento in termini normativi e istituzionali dell’esperienza professionale maturata.” Il dirigente dell’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili Luciano Malfer è intervenuto sottolineando come un lavoro comune abbia portato alla definizione di una figura di sistema. “Il manager territoriale integra oggi a livello normativo le politiche giovanili e familiari, ma in futuro ci potrà essere l’estensione anche verso altri ambiti come quello sociale, ambientale, culturale, ecc… Questa figura professionale, che presidia il lavoro territoriale a favore di uno sviluppo delle comunità, funziona anche perché esiste un inquadramento politico. Per la certificazione della competenze arriveranno richieste anche da fuori provincia e anche questo è un bel riconoscimento”.
I percorsi di validazione e certificazione delle competenze, promossi dalla Fondazione Demarchi, si fondano sull’opportunità di ciascuna persona di vedere riconosciute le proprie competenze a prescindere dal contesto in cui esse sono state maturate. Riconoscere formalmente tali competenze acquisite, permette alle persone di valorizzare il proprio patrimonio di professionalità esercitando, in questo caso, il ruolo di Manager territoriale con pieno riconoscimento sociale e istituzionale.
Ad oggi la Fondazione ha portato avanti le seguenti attività:
- costruzione e definizione del profilo professionale di Manager territoriale;
- verifica del possesso dei requisiti delle 79 richieste di accesso al percorso di certificazione; di queste 74 sono state accolte;
- organizzazione e gestione di 6 percorsi di certificazione strutturati in due/tre incontri di gruppo e un parallelo e costante accompagnamento individuale finalizzato alla produzione di un Dossier finale;
- validazione delle competenze del profilo di manager territoriale e produzione del relativo Documento di trasparenza;
- confronto continuo con l’Ufficio per le politiche di inclusione e cittadinanza - Dipartimento istruzione e cultura della Pat, per la gestione del percorso.
Alla data attuale sono 30 i Manager territoriali certificati che hanno ottenuto la qualificazione professionale di Manager territoriale, a cui si aggiungono 8 aspiranti che hanno consegnato il Dossier Individuale e che sono ammessi alla fase di valutazione finale del percorso.
Per poter accedere ai percorsi che portano alla certificazione della competenze di Manager territoriale è necessario che le persone interessate abbiano maturato un’esperienza di almeno 30 mesi, anche non continuativa ma svolta nell'arco degli ultimi 7 anni precedenti alla richiesta di certificazione, nello svolgimento di attività di progettazione e di lavoro di rete nell’ambito delle politiche giovanili e/o familiari e/o di sviluppo di comunità; oppure aver svolto, nei 7 anni precedenti alla richiesta di certificazione, almeno 24 mesi il ruolo di Referente tecnico organizzativo sui Piani Giovani di Zona e/o d'Ambito o il ruolo di referente tecnico/istituzionale di uno dei Distretti Famiglia del Trentino.
Per informazioni è possibile telefonare al numero 0461 273718 o scrivere a managerterritoriale@fdemarchi.it
(at e ld)