I criteri di selezione
I criteri di selezione per la formazione delle graduatorie sono alquanto diversi rispetto al passato e sono meno collegati direttamente al piano aziendale:
- Ricevono 7 punti in più gli agricoltori che hanno meno di 31 anni;
- È particolarmente premiata la professionalità già acquisita al momento della domanda, con 20 punti per la laurea in materie agronomica, forestale, veterinaria o equipollenti, 15 punti per il diploma quinquennale in materie agrarie o equipollenti, 10 punti per il professionale in materie agricole. Ma anche una laurea in ambiti diversi (10 punti) o un diploma (5 punti) sono premiati, per la maggior formazione e predisposizione all’apprendimento ;
- Ricevono 8 punti in più le vere start-up o aziende create ex-novo (del tutto o in prevalenza), rispetto ai ricambi o affiancamenti generazionali. Il fascicolo, a tal fine, deve essere formato in prevalenza (in termini produzione standard) da colture e/o allevamenti non provenienti da altro fascicolo e/o provenienti da fascicolo di soggetti diversi dai parenti e affini del richiedente entro il secondo grado. Tale condizione è verificata nei 3 anni prima dalla domanda e fino al colludo finale;
- Sono premiati con 7 punti coloro che adottano i metodi dell’agricoltura biologica in tutta l’azienda (almeno in fase di conversione fin dalla data della domanda);
- nell’ambito del riconoscimento dell’agricoltura di montagna, vi sono 6 punti in più se il centro aziendale è collocato sopra gli 800 metri di altitudine.
- altri punti possono derivare per interventi che garantiscano un miglioramento del trattamento/gestione dei reflui prodotti o un loro collettamento in pubblica fognatura (2-5 punti), nonché per la realizzazione di fasce tampone arboreo-arbustive lungo i corpi idrici (2-5 punti);
- l’orientamento zootecnico è premiato con 5 punti, quello viticolo con 4 e quello ortofrutticolo con 3.
“In passato – fa sapere l'assessore Dallapiccola - abbiamo avuto circa 120 domande all’anno, mentre le risorse consentono la concessione di 60 premi per ciascuna graduatoria (75 per la prima), quindi sarà determinante essere collocato nella parte alta o in quella bassa della graduatoria. Non sono previsti ripescaggi, quindi il primo degli esclusi in graduatoria resterà escluso.”
Requisiti di accesso: le novità
Anzitutto va fatto presente che non è più ammissibile la divisione aziendale (spaccatura del fascicolo nei 3 anni prima della domanda e fino al collaudo rispetto a fascicoli di parenti ed affini fino al 2° grado), mentre sono ammissibili insediamenti congiunti di più giovani nella stessa società.
Per presentare domanda sono necessari 3 requisiti:
- essere già insediato in agricoltura (richiesta apertura partita IVA agricola o richiesta alla CCIAA di iscrizione in società), ma da non oltre 6 mesi (da non oltre 12 mesi per la prima graduatoria). Anche in caso di impresa individuale, il consiglio è di fare prima anche l’iscrizione alla Camera di commercio;
- l’impresa in cui ci si insedia deve aver aperto un fascicolo aziendale con una produzione lorda vendibile “standard” di almeno 10.000 euro, ma non superiore a 150.000 euro (valori per ciascun giovane insediato);
- elaborare un idoneo piano aziendale ed allegarlo alla domanda.
Le altre condizioni di ammissibilità sono le seguenti:
- l’attuazione del piano aziendale deve iniziare entro 9 mesi dalla concessione del premio e deve concludersi entro 36 mesi;
- entro 36 mesi dalla data di concessione, essere imprenditore agricolo professionale (IAP), verificato in base alla posizione INPS, ed essere iscritto nella prima sezione all’Archivio provinciale delle imprese agricole;
- non vi sono modifiche sostanziali sui requisiti professionali, da conseguire entro 36 mesi dalla data di concessione;
- l’aiuto non è cumulabile con altri analoghi (ISMEA, Trentino Sviluppo, Agenzia del Lavoro).
La misura dell'aiuto
Il premio è di 40.000 euro per tutti i giovani beneficiari, suddiviso in due rate: la prima di 30.000 erogata dopo la concessione su presentazione di fideiussione; la seconda di 10.000 euro dopo la rendicontazione, da effettuarsi entro 36 mesi dalla concessione, e dopo le verifiche del Servizio Agricoltura.
Eventuali varianti al piano aziendale devono essere chieste entro 30 mesi dalla concessione, altrimenti vi sono penalizzazioni.
Risorse e termini di presentazione delle domande
Le risorse assegnate per ciascuna graduatoria sono le seguenti:
- domande dall'1 febbraio e fino al 31 marzo 2016: euro 3.000.000;
- domande dal giorno 1 maggio 2016 e fino al 31 ottobre 2016: euro 2.400.000;
- domande dal giorno 15 gennaio 2017 e fino al 31 ottobre 2017: euro 2.400.000;
- domande dal giorno 15 gennaio 2018 e fino al 31 ottobre 2018: euro 2.200.000;
- domande dal giorno 15 gennaio 2019 e fino al 31 ottobre 2019: euro 2.000.000.
Le finestre di apertura sono ampie, in modo da consentire più flessibilità nella data di insediamento. Inoltre ciò consente a chi è stato escluso dalla graduatoria precedente (se si è insediato poco prima della scadenza del termine) di riprovarci sulla graduatoria successiva; ovviamente, solo se nel frattempo ha aumentato il proprio punteggio in graduatoria.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande, altra novità introdotta con la nuova programmazione del PSR 2014-2020, vanno presentate con modalità telematica (on – line) mediante l'accesso al portale del sistema informativo agricolo provinciale all'indirizzo www.psrtrento.it