"Nel 2014 il Trentino ricorderà il centenario dallo scoppio del primo conflitto mondiale – ha proseguito l'assessore Franco Panizza – e il motto che abbiamo scelto, "Dalla guerra alla pace", vuole appunto inserirsi in questo percorso di costruzione di pace e di apertura all'Europa".
Parole riprese anche dal senatore Sefzig, che ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti trentini, mentre l'assessore di Ledro Pellegrini, che lo scorso anno è stato insignito con il premio d'onore da parte della Repubblica Ceca, ha ricordato i primi contatti fra le due comunità.
Il legame fra Ledro e i paesi boemi ha infatti origini profonde e sentite, che risalgono al primo conflitto mondiale quando, con la dichiarazione di guerra dell'Italia all'Austria-Ungheria nel maggio 1915, i paesi ledrensi furono fatti evacuare e la popolazione trentina trovò rifugio in Boemia, dove rimase per quasi quattro anni. Nel 2007 i primi contatti culminati nel 2008 con il gemellaggio tra gli ex comuni della valle e otto comuni boemi. Nel 2009 furono addirittura 500 i ledrensi che si recarono in Repubblica Ceca per l'inaugurazione, presso il santuario di Svatá Hora, del monumento a ricordo dei profughi morti in Boemia durante la Grande Guerra.
La trasferta dei cento trentini è iniziata ieri a Chynava, uno dei comuni gemellati che ospitò durante la Grande Guerra gli abitanti di Bezzecca. Qui si è tenuta l'inaugurazione della restaurata cappella dedicata a San Floriano protettore dei Vigili del Fuoco e, a seguire, la posa di fiori sulla tomba dove sono sepolti ancora oggi i profughi di Ledro morti a Chynava durante la Grande Guerra. "Oggi la nostra comunità e gli amici boemi proseguono un cammino di amicizia – sono state le parole del sindaco di Ledro Brigà davanti alle tombe ledrensi – iniziato nel 1915; fu un periodo di sofferenza ma anche di grande umanità, che abbiamo riscoperto da poco riallacciando contatti che credevamo persi".
Oggi invece la delegazione trentina ha visitato il Palazzo Valdstejn, sede del Senato, dove nella magnifica scenografia del cortile intero si è tenuto appunto l'apprezzato concerto dei due cori. Questa sera la delegazione ledrense sarà raggiunta anche da una cinquantina di trentini provenienti dalla Val di Non ed entrambi i gruppi parteciperanno alla messa solenne nella cattedrale di San Vito, all'interno del castello di Praga, dedicata alla memoria dei profughi tretini.
Domani le celebrazioni si concluderanno nel pomeriggio, con l'inaugurazione della mostra "Boemia Mia", presso l'Istituto Italiano di cultura di Praga. Si tratta di una ricca esposizione fotografica dedicata ai profughi ledrensi tra il 1915 e il 1919, organizzata dal Comune di Ledro, dal Comitato Storico "Ludwig Riccabona", dalle associazioni boeme "Amici di Ledro" e "Amici d'Italia", con il patrocinio della presidenza della Camera dei deputati, del Senato e della Regione della Boemia Centrale. La mostra itinerante, dopo Praga si sposterà in varie città delle Repubblica Ceca fino al 29 ottobre 2012. (at) -
Oggi il solenne concerto nei giardini del palazzo Valdštein, sede del Senato
100 LEDRENSI A PRAGA PER IL GEMELLAGGIO
"Vi sono ormai rapporti intensi e frequenti fra la comunità ceca e quella trentina, che sono stati costruiti sulla memoria della Grande Guerra, tragico evento che ha visto la nostra popolazione accolta nei paesi della Boemia". Con queste parole l'assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, Franco Panizza, ha aperto a Praga il solenne concerto nei giardini del palazzo Valdštein, sede del Senato, iniziativa inserita nel programma di inaugurazione della mostra "Boemia Mia" che ricorda i profughi trentini durante il primo conflitto mondiale. Sul palco i cori "Cima d'Oro" della Valle di Ledro e il Coro Misto di Zdice, fra il pubblico numerose autorità, fra cui l'ex ambasciatore ceco in Italia Vladimir Zavazal, il sindaco di Ledro Achille Brigà con il vicesindaco Franco Ferrari e l'assessore Giuliano Pellegrini, il sindaco di Fiavè Nicoletta Aloisi, i sindaci dei paesi cechi gemellati con Ledro e il senatore Ludĕk Sefzig, presidente della Commissione per gli Affari europei del Senato della Repubblica Ceca che ha patrocinato l'iniziativa.-