Dopo i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo ha esplicitato le finalità del progetto: “Di questi tempi, il tema dei big data e quello delle connesse procedure di data mining hanno richiamato crescenti attenzioni in vista della possibilità di utilizzare informazioni su comportamenti di larghissimi insiemi di individui al fine di mettere a punto strategie di marketing o di sviluppare applicativi e software. Limitato interesse si è invece fin qui manifestato per l’utilizzazione delle grandi masse di informazioni su individui e organizzazioni contenute negli archivi e nei registri delle varie articolazioni della Pubblica Amministrazione per ricostruire con accuratezza i lineamenti della realtà culturale, economica e sociale contemporanea, per disegnare politiche pubbliche intese a migliorarla e infine per valutare gli effetti di queste politiche. Un’innovativa e promettente procedura consiste nell’integrare, grazie alla strumentazione informatica, gli archivi amministrativi con indagini campionarie su larga scala. È a questo tema che è dedicato il convegno di oggi, organizzato dal centro IRVAPP, in virtù delle sue note competenze in materia di analisi di dati e di valutazione d’impatto delle politiche pubbliche, e in cui si riconosce l’intera FBK che tra i suoi fini ha anche quello di promuovere proficue integrazioni disciplinari tra le ICT e le scienze sociali”.
“Questo tipo di iniziativa”, ha spiegato il direttore dell’IRVAPP Antonio Schizzerotto, “è già sperimentata nei Paesi Scandinavi e in parte in Germania. Cruciale è l’integrazione dei dati di diversi settori della Pubblica Amministrazione e di questi ultimi con quelli derivanti dalle indagini statistiche. Il tutto per una comprensione più articolata della realtà socioeconomica e, su questa base, per costruire adeguate politiche pubbliche e per analizzarne l’efficacia”.
La mattinata è proseguita con l’intervento della dirigente dell’Istituto di Statistica della provincia di Trento Giovanna Fambri, dedicato alle condizioni di vita delle famiglie trentine, a cui è seguita la presentazione dello studio dell’Irvapp da parte del direttore Antonio Schizzerotto e di Ugo Trivellato “Come sono cambiate le storie lavorative dei giovani negli ultimi quarant’anni? Evidenze da un’esperienza pilota di integrazione di dati da un’indagine longitudinale e da registri amministrativi”. Roberto Torrini della Banca d’Italia ha poi illustrato la situazione occupazionale dei laureati e le potenzialità dell’utilizzo integrato dell’anagrafe degli studenti del MIUR e delle banche dati amministrative. Sono intervenuti quindi Tito Boeri, che ha parlato del monitoraggio e della valutazione delle politiche pubbliche con i dati dell’INPS, e Giorgio Alleva, che ha descritto esperienze, progetti e prospettive di integrazione dei microdati ai fini della ricerca e del disegno delle politiche pubbliche.
Nel pomeriggio la sessione dedicata a esperienze regionali con la partecipazione di Bruno Anastasia, dirigente dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro (Veneto Lavoro), Stefano Casini, direttore dell’Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana e Leo Miglio, presidente di Eupolis Lombardia. A seguire il dibattito conclusivo.(vl)
Per saperne di più:
IRVAPP (Fondazione Bruno Kessler): http://irvapp.fbk.eu/it
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