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Alla consegna degli attestati sono intervenuti, fra gli altri, Innocenzo Coppola, dirigente del Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale, Germano Preghenella, presidente del Consorzio Lavoro Ambiente e Silvia Volpato, che con Anna Brugnolli ha seguito il progetto per il Cinformi. Dalle parole di tutti è emerso, fra gli altri significati dell'iniziativa, il valore aggiunto di questo progetto: incontrarsi, dialogare e conoscersi tra profughi e trentini in un servizio a favore della comunità. È stata inoltre sottolineata l'importanza per i migranti di acquisire abilità e competenze che potranno rivelarsi utili per un inserimento sociale che, peraltro, questa stessa iniziativa favorisce.
I migranti inseriti come volontari nel Progettone sono stati individuati dal Cinformi attraverso una selezione nella quale sono state valutate le motivazioni personali e le esperienze lavorative pregresse. I partecipanti (originari di Senegal, Mali, Gambia, Nigeria, Costa d'Avorio, Guinea e Pakistan) sono stati dotati dei dispositivi di protezione individuale e del vestiario necessari per svolgere le attività previste nei diversi cantieri.
I riconoscimenti consegnati oggi attestano la frequenza e la formazione sulla sicurezza e sono accompagnati da una scheda di valutazione finale. I cantieri coinvolti nel progetto sono: Palazzo delle Albere e MUSE - 2 persone; Villa Gherta di Povo - 2 persone; Dame di Sion - 2 persone; Castello del Buonconsiglio - 2 persone; Opera Universitaria - 2 persone; Polveriera di Marco - 4 persone; Piccola Opera - 2 persone; Parco Tre Castagni di Pergine Valsugana - 4 persone.
Altri venti richiedenti asilo hanno iniziato la propria attività nel Progettone a settembre e saranno impegnati fino a novembre (periodo 20/9/2016 - 17/11/2016).