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“Grazie alla nostra tempestiva e intransigente scelta di risolvere unilateralmente il contratto di leasing - commenta Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento - si è potuto intavolare una trattativa seria e concreta senza cedere alla tentazione di intese fragili e tattiche. Questo è un esempio a valere per il futuro: quando la Provincia è parte di un progetto di sviluppo aziendale l’occupazione e la chiarezza dei programmi sono e rimarranno i paletti non superabili per ogni possibile forma di collaborazione”.
La rapida e ferma decisione di Trentino Sviluppo di rescindere unilateralmente dal contratto di leaseback con Adler, a partire dal giugno scorso, ha di fatto permesso di scongiurare una crisi che poteva essere irreversibile ed ha messo l’azienda di fronte alle proprie responsabilità.
Ora, a fronte dell’accordo con le organizzazioni sindacali che prevede il massimo ricorso possibile agli ammortizzatori sociali, con l’avvio del contratto di solidarietà biennale per 52 lavoratori dipendenti, e preso atto della decisione dell’imprenditore di investire sul sito produttivo di Rovereto circa 2 milioni di euro nei prossimi due anni, concentrando in loco anche le lavorazioni svolte in precedenza nello stabilimento cinese del Gruppo, si pongono le condizioni per valutare una possibile riconsegna all’azienda del sito industriale, così da consentirne la continuità produttiva e rendere attuabile il tentativo di rilancio. La stipula nei prossimi giorni del contratto che disciplinerà il prosieguo delle attività produttive di Adler dentro l’immobile in zona industriale a Rovereto di proprietà di Trentino Sviluppo avverrà secondo le condizioni economiche previste dalle direttive provinciali vigenti ed in particolare dalla delibera di Giunta n. 896/2015.